lievitati,  mtc,  pizza

Pizza in teglia per MTC n.58

 

PIZZA!
Dici pizza e pensi all’Italia, sua patria indiscussa.
Dici pizza e pensi a serate in compagnia magari a guardare la partita in tv con un boccale di birra davanti.
Dici pizza e ai bambini vengono gli occhi a cuoricino, bè anche agli adulti veramente.
Io invece dico pizza e mi vengono i sudori freddi!
Penso di avere fatto in tutta la mia vita 4-5 pizze, a parte la mia lotta continua coi lievitati a me la pizza non piace, e adesso sono pronta al linciaggio!

E indovinate qual’è la sfida per MTC proposta da Antonietta per questo mese?
Esatto, la pizza!
I miei pensieri sono stati in sequenza: questo mese salto, sono a dieta, sono sola.
Poi piano piano come sempre succede con MTC il pensiero è sempre lì strisciante e comincio a dirmi ma no dai, partecipo, divido le dosi per fare solo un panetto di pasta, caso mai la faccio integrale e poi la condisco con le verdure.
Prendo un lungo respiro, divido al milligrammo le dosi, mi costringo a non avere fretta e a rispettare i tempi di questo povero lievito capitato sotto le mie mani e comincio.
Primo problema la pasta non lievita, cioè roba da niente per una pasta lievitata, aspetto aspetto aspetto poi mi stufo, la stendo e la rimetto a lievitare, niente, ferma immobile, allora mi ri-stufo e la cuocio!
Il risultato finale è stato: farcia buonissima, pasta un po’ meno, forse ho messo troppa farina integrale, forse dovevo mettere un po’ più di lievito, non so, ma ero ormai demoralizzata, ci ho lavorato, ci ho creduto e invece come al solito i lievitati mi tradiscono!
Decido di dare forfait, salto, due giorni per una pizza non li spreco più!
Ma come detto prima MTC è malefico, strisciante, il pensiero non mi abbandonava, sfilavano ricette una più bella dell’altra e allora metto da parte la dieta, la farina integrale e la faccio seguendo alla lettera la ricetta della pizza in teglia di Antonietta.

 

pizza mtc coll

 

 

PIZZA IN TEGLIA

PER UNA PIZZA
150g di farina w260
95ml di acqua minerale non gasata
4g di sale
0,10g di lievito di birra secco (la punta di un cucchiaino da caffè)

PER LA FARCITURA
melanzane, zucchine e peperoni grigliati
pomodori pelati
formaggio caprino morbido
basilico
sale
olio extra vergine d’oliva

setacciare la farina sul piano di lavoro,
sciogliere il lievito in una parte di acqua presa dal totale,
sciogliere il sale nella restante acqua,
versare l’acqua col lievito sulla farina e cominciare a impastare con la punta delle dita,
aggiungere il resto dell’acqua col sale e impastare per 10 minuti o fino a che l’impasto è liscio e setoso,
formare una palla e metterla in una ciotola, coprirla con pellicola e lasciarla a temperatuta ambiente per 1 ora quindi trasferire l’impasto in frigorifero per 8 ore,
togliere l’impasto dal frigorifero e farlo lievitare per 2 ore o fino a che raddoppia di volume,
ungere una teglia pesante o una padella in ghisa che possa andare in forno,
stendere l’impasto e trasferirlo nella teglia, farlo lievitare ancora per 2 ore,
accendere il forno e portarlo alla massima temperatura,
condire la pizza coi pelati spezzettati, un pizzico di sale e foglie di basilico,
mettere in forno per 10 minuti quindi farcirla con le verdure grigliate e un giro di olio,
terminare la cottura per altri 10 minuti, togliere la pizza dal forno e cospargerla di formaggio caprino sbriciolato,
trasferire nel piatto di portata e gustarla ben calda.

 

Il mio frigorifero ha temperature da freezer e quando ho tolto l’impasto per la prima lievitazione l’ho messo nel forno con lucina accesa.
La seconda lievitazione, quella in teglia, può variare da 2 a più ore a seconda della temperatura ambiente, essendo estate lieviterà più velocemente che in inverno, per avere una temperatura più costante è consigliato il forno con luce accesa.
A me è venuta una pizza croccante, non so se dovesse essere così ma io la preferisco, per capirci non mi piacciono le pizze che si piegano.
La farcitura ottima, ho preferito la morbidezza e l’acidulo del caprino alla mozzarella.
Il pochissimo lievito e la lunga maturazione in frigorifero e la lunga lievitazione hanno reso la pizza leggera e digeribile, niente mappazza nello stomaco, niente sete implacabile che fa venire la maggior parte delle pizze fatte male.

 

Questa è la mia pizza per MTC n.58, se volete approfondire e leggere un bellissimo post sulla pizza andate sul blog di Antonietta, troverete il metodo per la pizza al piatto e per la pizza con lievito madre.

 

PicMonkey Collage (1)

 

 

7 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.