Cucchiaio e Pentolone

rivisitazione da gente del fud, radiatori con pesto ai broccoli e pancetta

 
 
 

 

da dove comincio?
dall’emozione?
dalla paura che mi ha seguita per due giorni?
dall’affetto che ho ricevuto da tutti?ecco, si, comincio proprio da questo, parliamo di affetto, da dimostrazioni commoventi, da cose che non mi aspettavo e invece succedevano lì, a me, a me che ho il blog col rank da merdina (chi sa capisce), a me che sono la blogger più rincoglionita della blogsfera, a me che ho dovuto affrontare fantasmi neri e spaventosi per buttarmi in quest’impresa e la sera in cui ho dovuto prendere il toro per le corna ho trovato una schiera di donne davanti a me a darmi coraggio!
giuro che mentre lo scrivo mi sto commuovendo!
 
non vorrei fare nomi perchè poi so che ne tralascerei di altrettanto importanti, alcuni però devo per forza farli per rappresentare le decine di altri che mi facevano ok col dito per dirmi che stavo andando bene, che erano davanti a me a scattare foto in modo che vedessi facce amiche!
Patrizia che non senza presunzione affermo che è venuta da Roma apposta per sostenermi e che mi fissava mandandomi baci e incoraggiamenti,
Aurelia che mi ha chiesto se doveva cambiare tavolo per mettersi di fronte a me per darmi forza,
Roberta che è stata come una vecchia amica, vicina e rincuorante,
le Donne dell’mtc (la maiuscola non è a caso) che lo sanno loro….. 
naturalmente le mie compagne d’avventura Cranberry e Libera che mi hanno tolto dall’impiccio di parlare e il gruppo che ha cucinato di fianco a noi, Simona e Claudia, le Pellegrine, e Nuccio!
loro poi mi hanno sopportata per tutto il tempo trascorso al salone, appiccicata come una cozza allo scoglio!
 
tutte le altre si riconoscano nei loro nomi perchè tutte, ma proprio tutte siete state speciali!
mi avete riconosciuta, abbracciata, fatta sentire bene!!
speciali come tutto lo staff di Gente del fud, persone di una disponibilità e gentilezza totali, Emidio, Giorgio, Piero, Flavia, chef, cuoche, tutti!!
 
e da casa naturalmente l’ostessa del mio cuore che non si perde niente, ma proprio niente della mia vita, che mi cazzia, mi consiglia e mi sostiene sempre!
 
per le foto e altri gadget aspetto di racimolare il tutto, io come sempre presa dal caos ne ho fatte pochissime.
 
l’emozione:
naturalmente era ai massimi livelli, per me è stata la prima volta ad un’evento e devo dire che mica ne ho trovato uno un pò più semplice, defilato, per pochi intimi, no no, sono partita col botto al salone del gusto, un’evento enorme con migliaia di persone che ti passano davanti e allora devi cominciare ad estraniarti e a non pensarci, a convincerti che tutto il salone è lì, chiuso nel più rassicurante stand Garofalo, altrimenti la paura comincia a prevalere e addio ai giochi!
 
eccoci allora, la paura!
l’ho nascosta bene credo, non la paura intesa come ansia benevola, ma quella che ho cercato di combattere partecipando a questa esperienza!
la paura che è cominciata col viaggio, da sola, senza affidarsi a nessuno.
è proseguita in albergo, dormire in una stanza singola e senza nessuno che potesse intervenire se mi avesse preso un momento difficile.
è continuata al salone, ho sudato, mi sono assentata, mi sono estraniata, sono andata in posti in cui “respirare” e sempre senza che nessuno se ne accorgesse.
l’ho domata, ho domato la paura e ho lasciato posto all’emozione, quella sana, quella che ti fa battere il cuore ma che non ti fa assalire dal panico!
ecco, forse ci sono due alette che stanno spuntando, non quelle di un angelo, o forse anche quelle, chissà, forse un’angelo davvero mi sta aiutando, mi piace pensare che due donne siano di fianco a me a sorreggermi, le donne che tanto mi mancano! 
le mie alette sono quelle che quando saranno forti e grandi mi faranno tornare quella di prima, ci sto provando con tutte le mie forze e adesso è arrivato il momento di dire a me stessa quel tanto sospirato “ce la farai”!!!
 
ho scritto tutto di getto, senza pensarci troppo e forse ho dimenticato un sacco di persone che meriterebbero una parola in più, situazioni che in questo momento non mi vengono in mente, se fosse così scusatemi, siete lo stesso tutte e tutti dentro di me!
 
ed ora passiamo al nocciolo della mia presenza a Torino, cucinare in compagnia di altre foodblogger un primo piatto usando naturalmente pasta Garofalo e scegliendo tipicità dei nostri rispettivi territori, che è poi l’idea di base di Gente del fud, fare una mappa di tipicità divisa per tutte le regioni italiane.
 
Libera, Cranberry ed io abbiamo pensato a una base cremosa e piuttosto dolce dove potessero spiccare i due loro prodotti, il canestrato abruzzese di Cranberry, un formaggio a varie stagionature, e la pitina friulana di Libera, una salsiccia-salame particolare e sconosciuta ai più dal gusto affumicato e piuttosto robusto.
 
per arrivare alla ricetta completa abbiamo fatte alcune prove a casa, l’idea di partenza era quella di fare un pesto con bietoline, pinoli, parmigiano di vacche rosse e olio, le bietoline nel piatto finale sono state sostituite da spinaci e i pinoli arricchiti con pistacchi e noci, il risultato secondo me è stato ottimo.
io per conto mio ho voluto provarne un’altra versione ancora sostituendo bietoline o spinaci coi broccoli, la pitina con della pancetta affumicata, il canestrato con del parmigiano di 30 mesi e profumato il tutto con una grattatina di scorza d’arancia, ottima alternativa anche questa direi!
 
 
 

 

 

RADIATORI AL PESTO DI BROCCOLI PROFUMATO ALL’ARANCIA:


per il pesto:
un piccolo broccolo
20gr di pinoli
40gr di parmigiano reggiano
olio, sale q.b.

inoltre:
300gr di radiatori Garofalo
100gr di pancetta affumicata a dadini
scorza grattugiata di mezza arancia

lavare e dividere il broccolo a cimette, sbollentarlo in acqua bollente per 5 minuti, scolarlo e farlo raffreddare,
quando sarà freddo o tiepido frullarlo con il parmigiano grattugiato e i pinoli, profumare con la scorza a piacere e salare, versare l’olio fino a far diventare il composto cremoso.
in una padella rosolare la pancetta senza altri condimenti,
scolare la pasta e tenere un paio di mestoli di acqua di cottura, saltarla nella padella con la pancetta, versare il pesto e allungare con un pò di acqua mantecando bene.
servire con qualche pinolo tostato e scaglia di parmigiano.

e con questo ho detto tutto, spero mi ricapitino altre occasioni belle e divertenti come questa, ora sono pronta!!