Cucchiaio e Pentolone

i tortel dols di colorno, tipicità del parmense

preparate poltrona, dolcetto e tè che questo post sarà un pò lungo e articolato!
in parte per la ricetta che è una di quella antiche, nobili, risalente addirittura a Maria Luigia che nella reggia di Colorno aveva la sua residenza estiva (e non so come facesse a resistere visto il caldo soffocante della bassa parmense!),
poi perchè ci sono belle notizie per quanto mi riguarda, e cose che vi faranno ridere, o quantomeno sorridere di me!
cominciamo da questa ricetta particolare.
non a tutti piace, credo che sia della categoria o mi ami o mi odi, deve piacere l’agrodolce, la mostarda particolare che ne è la base, è più dolce dei tortelli di zucca e di quelli di castagne, ma merita di essere conosciuta!
vi darò la ricetta originale, quella della Confraternita del tortel dols, che sia poi esattamente quella dell’800 non è dato sapere, ma sicuramente è la più simile, frutto di ricerche nei libri dell’epoca e accuratamente calibrata.
Colorno è un piccolo paese della bassa, piccole case, nebbia grigia d’inverno e caldo afoso d’estate climi tipici di quelle zone, ma vanta una Reggia spettacolare, con un giardino altrettanto magnifico ora sede di Alma , scuola internazionale di cucina italiana diretta dallo chef Gualtiero Marchesi (il paese era anche sede del manicomio della provincia ma lasciamo stare…), e nelle vicinanze c’è un ristorante che cerca di mantenere ancora la cucina tipica Parmigiana e Parmense opportunamente rimodernata, salumi eccellenti e un menù vario nel quale non mancano mai i tortel dols, i tortelli dolci.
se siete nei paraggi andate a “Al vedel” e fatevi una bella mangiata, poi fatevi accompagnare nelle cantine dove stanno a stagionare sontuosi culatelli!
non sono stata pagata per fare pubblicità, sono solo una fan di questo ristorante!
la ricetta dei tortel dols è articolata, bisogna partire da una mostarda particolare che io sinceramente non ho fatto, so che c’è un negozio che la vende pronta ma non ho idea di dove sia, mi informerò meglio!
si usano pere nobili, mele cotogne e cocomero bianco e si procede prima con la maceratura della frutta nello zucchero, poi con la prima bollitura del succo che si è formato, lo si ributta sulla frutta e il giorno dopo si ripete per un totale di 3 giorni passati i quali si fa cuocere per due ore, si fa raffreddare e si unisce la senape.
io l’ho sostituita con mostarda di mele cotogne e aggiunto la marmellata di susine, al posto del vino cotto ho usato invece della sapa.

vi lascio qui la ricetta così come esce dalla Confraternita, io ho fatto un terzo della dose perchè pur piacendomi molto 100 tortelli sono eccessivi anche per me e ho cambiato alcune cosette per la farcia adattandole alle mie possibilità.

non è in definitiva la ricetta “originale” ma per me sono comunque buonissimi!

 

TORTEL DOLS DI COLORNO: (da me rivisti e corretti)

per la pasta:
200gr di farina00
100gr di semola di grano duro
un pizzico di sale
un filo d’olio

impastare, formare una palla e avvolgerla nella pellicola, lasciarla riposare almeno 30 minuti.

la farcia:
150gr di mostarda di mele cotogne
1 cucchiaio di marmellata di susine
150gr di pangrattato
100gr di parmigiano grattugiato
sapa o vino cotto facendo bollire 1l di mosto d’uva fino ad averne 1 terzo
sale

mescolare la mostarda e la marmellata
bagnare il pangrattato con la sapa quanto basta per avere un composto appena umido,
aggiungere la mostarda con la marmellata, il parmigiano ed assaggiare di sale,
far riposare almeno un giorno al fresco,

confezionare i tortelli nel modo classico, cuocerli in abbondante acqua salata e condirli con burro fuso e parmigiano o con quello che era il nostro sugo rosso dei poveri sciogliendo in un pentolino il burro con un pò di concentrato di pomodoro, condire e spolverare col parmigiano grattuggiato

e passiamo alla bella notizia:
ho vinto il contest di Cran berry dedicato alla mozzarella di bufala nella sezione antipasti!!
perchè sono così contenta?
perchè questa ricetta è la dimostrazione che con poco si possono ottenere piatti buoni in poco tempo e fatica, 3 ingredienti, un frullatore, basta poi servirli in modo carino e il gioco è fatto!