Cucchiaio e Pentolone

la torta fritta di parma e tutti i suoi accompagnamenti

una ricetta che avevo lì praticamente da quando ho aperto il blog, si perchè chi viene a Parma la prima cosa che fa andando al ristorante o in trattoria (io prefersco sempre quest’ultima) è ordinare un piatto di cappelletti e un cesto di torta fritta.
a reggio e a modena viene chiamata gnocco fritto, credo si differenzi di piccole cose e  in sostanza è la stessa, ma da noi è LA torta fritta.

tolèma do’ fèti ad torta frita’? (prendiamo due fette di torta fritta?) è quello che più si sente dire al momento dell’ordinazione!

non ci sono molte variabili nella ricetta, si usa principalmente il lievito di birra, in pratica è una pasta da pane, ma si può usare anche il lievito istantaneo come in questa che ho preparato, addirittura un’amica mette il lievito per dolci.
c’è chi mette un pò di patata lessa nell’impasto che fa prendere una consistenza più morbida e cicciosa, chi mette un pò di stracchino, chi l’uovo, ma sono varianti che non ho mai provato e mi attengo a queste due, lievito di birra o lievito istantaneo.

 

 

si frigge di norma nello strutto, anche se potrebbe far pensare a qualcosa di pesantissimo e untuoso non è così, è il fritto migliore a patto lo strutto sia ben bollente. ciò non significa che non si possa usare olio, basta che in entrambi i casi sia bello profondo.

se ne friggono 3-4 pezzi per volta, un avvertimento, è uno di quei piatti simili alla grigliata, chi lo prepara mangia per ultimo perchè va seguita, deve friggere pochi minuti da un lato, girata e tolta non appena è leggermente dorata e gonfia, toglietela con un mestolo forato o ancora meglio il ragno per i fritti e scolatela su carta da casa o carta paglia, io uso quest’ultima perchè è più bella da mettere in tavola e che gentilmente mi dà il mio macellaio.

si serve con i salumi e con gorgonzola e/o stracchino.
qui è servita con strolghino di culatello, prosciutto crudo (26-30 mesi sarebbero graditi ma so che non è facile trovarlo), salame di Felino, spalla cotta calda di S.Secondo (che andrebbe tagliata a mano più spessa e non come questa da affettatrice), coppa piacentina e gorgonzola.

non fatela al forno, se il fritto vi spaventa piuttosto privatevi di questa delizia ma non rovinatela con cotture alternative, vi scongiuro!

torta fritta con lievito istantaneo (ricetta di ely):

1kg di farina
1 bustina di lievito per torte salate
2 cucchiai di olio ev
2 cucchiaini di sale
latte quanto basta per impastare

formate l’impasto e fatelo riposare dieci minuti, tagliate a pezzetti e tirate le strisce con la macchinetta o se volete col mattarello alte 2-3 millimetri, tagliate a losanghe e friggete in abbondante strutto o olio profondi.
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torta fritta con lievito di birra:

1kg di farina
20gr di lievito di birra
20gr di sale
acqua
latte quanto basta per impastare

sciogliere il lievito in acqua leggermente tiepida, impastare e lasciare lievitare coperto per circa 1 ora.
procedere come sopra.
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note:
*per impastare si possono usare indifferentemente sia acqua che latte, non cambia granchè, per cui se al momento si è sprovvisti di latte in casa non scendiamo a comprarlo, usiamo l’acqua.

*per 3-4 persone consiglio di fare 500gr di farina, ne viene abbastanza da sfamarci tutti.

*nella macchinetta la tiro alla terzultima tacca.

*vi lascio questo link se volete vedere come deve venire e volete provare la variante con la patata http://www.trattoriacavallo.it/page3.html

NOTA:
chiedo scusa, sono mortificata ma ho sbagliato la dose di lievito, per 1 kg di farina si deve mettere UNA bustina di lievito secco istantaneo e non DUE  come avevo scritto io confondendomi coi 2 cucchiai di olio e i 2 cucchiaini di sale.
spero di non aver combinato disastri nelle vostre cucine!