brioche,  cake,  dolci,  lievitati,  pasqua

pinza austriaca o osterpinze

che io sia molto curiosa di sperimentare quando si tratta di dolci della tradizione è cosa nota.
cerco sempre di cambiare e di proporre ricette che i miei non conoscono o di mettermi alla prova su quelle più vicine a noi, il panettone e il pandoro per Natale e la colomba per Pasqua.
approfitto anche di questi tentativi per migliorare il mio rapporto coi lievitati e devo dire che piano piano ci stiamo riappacificando, ogni tanto c’è ancora qualche screzio ma si sa, i rapporti non sono sempre tutti rose e fiori!
l’anno scorso ho provato questa pizza di Pasqua e quest’anno girovagando in cerca di idee ho trovato una ricetta che appena ho visto e letto mi ha conquistata!
detto fatto, in casa avevo tutto, un messaggino a Laura per chiedere pochi dettagli e il giorno dopo questa delizia era pronta per essere gustata!

OSTERPINZE:
 
450gr di farina00
100gr di farina0
1 bustina di lievito di birra secco
80gr di zucchero
1 bustina di zucchero vanigliato (omessa)
2 uova
scorza grattugiata di un limone
125gr di latte tiepido
125gr di vino bianco aromatico e fermo
100gr di burro fuso e freddo
50gr di mandorle spaccate a metà
un pizzico di sale
1 uovo, latte e mandorle a filetti per la guarnizione
nel vaso dell’impastatrice ho messo le farine e il lievito, ho aggiunto il latte tiepido e ho cominciato ad impastare unendo lo zucchero, la scorza di limone, il vino,
ho fatto amalgamare bene quindi ho unito il pizzico di sale, il burro fuso e freddo, le uova una per volta e per ultime le mandorle a filetti,
ho lasciato impastare per circa 10 minuti fino a che l’impasto si è staccato dai bordi,
ho messo a lievitare coperto fino al raddoppio dopo di che ho ripreso l’impasto e l’ho tagliato in 4 parti, ho formato delle palline e messe una accanto all’altra in una teglia da 26cm foderata con cartaforno,
ho fatto lievitare per 30 minuti, spennellato con tuorlo e latte mischiati, coperto coi filetti di mandorle e cotto a 170° per 40 minuti.

che dire??
il profumo è stupendo, l’aroma del vino è piacevolissimo e devo dire che invita al “puccio” in un buon calice!
non ho usato la bustina di zucchero vanigliato perchè qui non la trovo, ho rimediato mettendo 40gr di zucchero degli 80 totali aromatizzato da me con le stecche usate (fatelo anche voi, vi troverete con uno zucchero meravigliosamente profumato e pronto all’uso!),
ho usato mandorle a filetti per l’interno perchè non avevo tempo di spaccare a metà quelle intere e anche volendo comprarle idem come sopra, qui non le ho trovate,
mi dispiace ma non ricordo che vino ho usato, lo avevo scritto su un foglietto che naturalmente salterà fuori fra 3 mesi, era comunque un vino fermo altoatesino, se volete come suggerisce Laura va bene un moscato non frizzante.

scusate per le foto che ultimamente fanno rabbrividire ma sono in un caos totale, non ho più accessori, pentole, teglie appropriate, per cuocere questa pinza ho usato una casseruola in pressofuso adatta per il forno, di necessità virtù!!

 

 

 

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