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pisarei e faso’

a volte mi si conficca un tarlo in testa e non c’è niente che me lo tolga!
questo succede il più delle volte riguardo al cibo e finchè non preparo quello che ho fisso nel cervello non penso ad altro, lo immagino, lo assaporo col pensiero e la voglia cresce sempre di più!
ed è stato così con questo primo piatto, complice del pane avanzato in dosi massicce che dovevo in qualche modo smaltire!
mia suocera era piacentina ed oltre i tortelli con la coda faceva naturalmente i pisarei coi faso’.
li faceva con una manualità che non ho mai imparato, una velocità che mi posso sognare ma il condimento quello si, quello lo so fare “come lo faceva lei”!
per darvi un’idea della velocità delle donne piacentine nel preparare i pisarei guardate questo breve video:

il mio metodo è al contrario, invece che il pollice uso l’indice e invece che scorrerlo da vicino in avanti lo faccio scorrere verso di me come vedete nella foto qui sotto, col pollice non ci riesco manco se mi ci incollo lo gnocchetto!

 

PISAREI E FASO’:

 
per la pasta:

200gr di farina
200gr di pangrattato
acqua calda
sale
mettere a bollire l’acqua con un pò di sale e lasciarla leggermente intiepidire,
fare una fontana con il pangrattato, versarvi parte dell’acqua mescolando con un cucchiaio e unire la farina,
versare acqua quanto basta ad ottenere un’impasto morbido ma sostenuto,
trasferire l’impasto sulla spianatoia infarinata e lavorarlo ancora fino a che sarà liscio e compatto, staccare dei piccoli pezzi e formare dei rotolini grandi più o meno come una matita, con il pollice e l’indice destri staccare dei piccoli pezzetti e farli rotolare sul tagliere formando i pisarei, per facilitare la cosa si possono tagliare i rotolini col coltello in modo da avere i pisarei più regolari.
per la salsa:

200gr di fagioli borlotti già sgranati
carota, sedano, cipolla
grasso di prosciutto crudo
400gr di passata di pomodoro
olio, sale
prezzemolo
parmigiano grattugiato
cuocere i fagioli con sedano, carota e mezza cipolla fino a che saranno al dente, scolarli e tenere il liquido di cottura,
mettere un tegame sul fuoco con il grasso del prosciutto tritato e l’olio, tagliare la mezza cipolla rimasta e farla soffriggere, quando sarà appassita versare la passata, unire un pizzico di zucchero e qualche grano di sale grosso,
lasciare cuocere una decina di minuti quindi aggiungere due mestoli di fagioli e due della loro acqua di cottura,
lasciare cuocere per altri 15 minuti aggiustando di sale e a fine cottura aggiungere qualche foglia di prezzemolo tritato.
cuocere i pisarei in acqua bollente e salata, scolarli appena riaffiorano con un mestolo forato e condirli con la salsa e una bella spolverata di parmigiano grattugiato.
ogni famiglia credo abbia la “sua” ricetta con proporzioni diverse fra farina e pangrattato, c’è chi usa solo latte, solo acqua o metà e metà.
io ho sempre usato questa e la trovo ottima, una raccomandazione, lasciate la salsa morbida, i pisarei non devono essere asciuttissimi, anzi, spesso vanno mangiati col cucchiaio.
i pisarei e faso’ sono un piatto povero della tradizione piacentina che usava per l’appunto il pane avanzato e i fagioli che tutti più o meno avevano in casa, l’unico lusso era la spolverata di formaggio!

 

grazie ad Alessandra ho scoperto questo bellissimo contest di Virginia in collaborazione con la campagna Io non mangio da solo, andate a leggere e partecipate anche voi!

 

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