pesto,  primi

pesto trapanese, ma col segreto….

 
 
 

 

 
 
sono sempre la solita fata (o strega) smemorina, ho tanta fiducia in me stessa che continuo a non scrivermi mai un promemoria e poi finisce regolarmente che mi dimentico tutto.
ultime vittime sono state google+ e flickr, mi sono iscritta poco prima di partire per le vacanze e quindi ancora del tutto ignorantissima del loro uso, ma questo direi che è nella mia normalità delle cose, torno e tutta contenta mi appresto ad entrare in questi due nuovi mondi sconosciuti…….dimenticate pw e mail di iscrizione e naturalmente non le avevo scritte da nessuna parte!
morale, è dai primi di settembre che io “sarei” iscritta a google+ e a flickr ma non ci ho ancora messo piede e manco so come fare!
 
lo stesso vale per i contest, li intercetto, li leggo, li considero e poi memorizzo (?) il da farsi, quindi i contest finiscono e io rimango lì come un quaqquaraquà (leggasi OCA) a darmi pacche sulla fronte quasi a sentire se da dentro arriva qualche rumorino di chi ci dovrebbe abitare!!
 
questo stava succedendo per il contest di serena, ale e claudia, è da appena iniziato il contest che avevo pronto foto e ricetta ma me lo stavo dimenticando!
così come mi stavo, no, mi ero dimenticata il nome del blog di teresa, la padrona di casa del forum di gennarino e da poco titolare anche di scatti golosi. ecco, ho dovuto chiederglielo perchè bestia se mi veniva in mente!
dite che dovrei mangiare più pesce? o sono ormai sulla soglia della vecchiaia?
 
teresa è l’artefice di questa ricetta, su fb ho letto che suggeriva di provare questo pesto trapanese e la cosa mi ha incuriosita subito per via di un’ingrediente che fa la differenza, ingrediente peraltro che avevo in casa mandatomi dalla calimera federica in occasione della vincita di un suo contest e che non sapevo proprio come usare.
 
ora ve lo svelo:
 
Pesto trapanese con mandorle amare di Teresa de Masi:
 
30gr di mandorle
5 mandorle amare
10 foglie di basilico (ne ho messe una 20ina)
2 pomodori sodi e maturi
3-4 cucchiai di canestrato ragusano (introvabile, ho usato ricotta dura)
aglio, sale grosso, olio
 
pestare al mortaio le mandorle dolci, quelle amre, lo spicchio d’aglio e il sale, unire il basilico e quindi i pomodori sbollentati, pelati e fatti scolare in precedenza fino ad avere un pesto piuttosto grossolano, non una crema (il mio è al limite perchè i pomodori erano troppo maturi),
aggiungere il formaggio e l’olio.
 
la differenza?
enorme.
il profumo e il sapore sono assolutamente esaltati da queste 5 piccole, innocue mandorle amare, provatelo!
 
 
e con questa ricetta mi sono ricordata di partecipare al contest  “che pesto ti frulla?”
…….mi frullasse qualcosa nel cervellino a me ogni tanto!! 
 
 
 

 

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