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Tortino al cavolfiore di Yotam Ottolenghi

 

Altra ricetta del mio amatissimo Chef Ottolenghi ed altra ricetta azzeccata, precisa nelle dosi e nei passaggi, perfetta per chi non ama troppo il cavolfiore e lo mangia solo “nascosto”, e qui credetemi è nascosto molto ma molto bene!
La ricetta è presa dal libro Plenty more, io ho dovuto calare le dosi per non ritrovarmi con un mega tortino che seppur buonissimo avrei dovuto mangiarmi da sola per una settimana, vi riporto comunque le dosi originali e fra parantesi e in fondo al post le mie note personali.

Anche la ricetta del tortino al cavolfiore va nella pagina dedicata a Ottolenghi che potete trovare qui.

 

 

TORTINO AL CAVOLFIORE
di Yotam Ottolenghi

450g di cavolfiore diviso in cimette
170 g di cipolla rossa
75 ml di olio extravergine di oliva
½ cucchiaino di rosmarino tritato
7 uova
15 g di basilico tritato
120 g di farina setacciata
1,5 cucchiaini di lievito per torte salate
1/3 di cucchiaino di curcuma
150 g di parmigiano grattugiato (o altro formaggio stagionato)
1 cucchiaio di semi di sesamo
1 cucchiaino di semi di nigella
sale, pepe
burro per ungere la teglia (io burro e pangrattato)
Mettere le cimette di cavolfiore in una pentola, coprire con acqua, aggiungere 1 cucchiaino di sale e cuocere fino a che sono morbide ma ancora croccanti (io non cuocio quasi mai le verdure in acqua e ho preferito cuocere le cimette a vapore),
tagliare dalla cipolla una fetta alta circa mezzo cm e da questa ottenere gli anelli per il decoro,
tritare il resto della cipolla, metterla in una padella con l’olio e il rosmarino tritato, cuocere a fiamma bassa per circa 10 minuti,
versare la cipolla con tutto il condimento in una ciotola, unire le uova e il basilico e mescolare bene,
aggiungere la farina setacciata col lievito, la curcuma, il Parmigiano, un cucchiaino di sale fino e pepe,
mescolare fino ad ottenere un composto liscio e senza grumi, unire le cimette di cavolfiore cotte, mescolare delicatamente per incorporarle bene al composto di uova,
foderare uno stampo da 24 cm di diametro con carta forno e ungere con burro fuso, spolverare con i semi di sesamo e quelli di nigella mischiati in modo che si attacchino ai bordi e al fondo (io ho preferito ungere uno stampo con burro e spolverare di pangrattato, poi ho messo solo sesamo sul fondo),
versare il composto e decorare con le fette di cipolla tenute da parte,
cuocere in forno a 180 °C per circa 45 minuti, sarà cotto quando infilando uno stecchino questo ne uscirà pulito, lasciare intiepidire prima di servire, ottimo anche il giorno dopo. 
NOTE:

Per esigenze di singletudine io ho diminuito le dosi di un terzo,
ho calato anche le uova usandone 3 + 100ml di latte (calando le dosi avrei dovuto usarne 5), cosa che faccio sempre con le frittate, poi ho letto in un post su La Apple Pie di Mary Pie che anche Maria Pia ha fatto la stessa cosa, il tortino credo non ne abbia risentito più di tanto in fatto di sapore,
ho usato il metodo del burro e pangrattato perchè lascia una piacevole crosticina, metodo che uso anche per frittate e altri tortini simili,
ho usato solo sesamo perchè non avevo la nigella e l’ho cosparso anche sul tortino prima di infornarlo.
Non buttate i torsoli e le foglie del cavolfiore, usateli per una buona crema vellutata come quella che vi ho mostrato in questo post, in cucina si può recuperare quasi tutto 😉

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