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Gnudi alla ricotta, cavolo nero e noci

 

 

Ho abbandonato il blog per un po’ di giorni, non ne so le ragioni, forse perchè essendo a dieta non cucino molto, forse per noia e per pigrizia.
Il rapporto col blog è spesso altalenante, passo da voglia di postare continuamente a momenti in cui mi chiedo a cosa possa servire dedicargli del tempo, allestire i set per le fotografie, aspettare di avere una ricetta che possa essere abbastanza interessante.
Poi leggi su vari gruppi di fb che si parla di strategie, di mezzi per poter acquisire visibilità, di essere più social possibile, ecco, io in questi casi vado in crisi perchè non sono assolutamente social e perchè sinceramente a me passa tutta la poesia legata al cibo, alla sua importanza, alla magia di creare con un ingrediente il nostro nutrimento.

Sono antica e sognatrice, però mi chiedo se l’Artusi avesse bisogno di mezzucci per essere chi è, se Ada Boni abbia condiviso su fb o twitter o instagram le sue mille mila ricette del Talismano per avere la credibilità avuta, insomma, le basi della nostra cucina, così come di tutto il mondo, sono arrivate a noi perchè tramandate dall’esperienza delle nostre nonne che a loro volta le hanno apprese dalle loro e così via, sono le mani che impastano a fare una ricetta e non un tweet!

E così penso al blog, penso se il mio sbattimento possa servire a qualcuno, badate bene, non ho detto a qualcosa perchè questo vorrebbe dire che mi aspetto un tornaconto, appunto “qualcosa” indietro, invece mi chiedo se le mie ricette abbiano magari colpito un lettore che le ha portate in tavola alla sua famiglia, che siano servite a quello che per me è stato sempre basilare, nutrire le persone alle quali si vuole bene, mettere una pentola sul fuoco pensando che da lì a poco ci sarà chi gusterà quello che si è preparato.

 

 

Ok, finite le elucubrazioni mentali che ogni tanto si impossessano di me vi parlo di questi gnudi, eretici per la verità perchè gli originali sono fatti con ricotta e spinaci e poi lessati, ma buoni da morire con una nota croccantina data dalle noci che ho messo nell’impasto.
Non me ne vogliano i/le toscane, anzi, magari approfittatene per provare questa variante 😉 
La ricetta è semplice e veloce, basta mettere a scolare la ricotta qualche ora prima di usarla in modo che sia ben asciutta e mescolarla poi al resto, vi dico come…….

 

gnudi cavolo2

 

 

GNUDI ALLA RICOTTA, CAVOLO NERO E NOCI

250g di ricotta
150g di cavolo nero
1 spicchio d’aglio
40g di noci
70g di parmigiano reggiano grattugiato
1 uovo
olio extravergine d’oliva
sale
burro e parmigiano per finire

mettere a scolare la ricotta almeno un paio d’ore prima di usarla,
lavare e pulire il cavolo nero e farlo sbollentare per 5 minuti in acqua bollente,
scolarlo, strizzarlo e farlo insaporire per altri 5 minuti in una padella dove avremo messo un giro d’olio e lo spicchio d’aglio,
in una ciotola mettere la ricotta, l’uovo e il parmigiano, togliere l’aglio dal cavolo nero, tritare il cavolo col coltello ed unirlo alla ricotta,
spezzettare finemente le noci ed aggiungere anch’esse all’impasto,
mescolare bene il tutto, aggiustare di sale e riporre in frigorifero almeno mezz’ora,
accendere il forno e portarlo a 180°c,
ungere con burro una teglia da forno o dei piattini da forno monoporzione,
formare con l’impasto delle palline poco più grandi di una noce e disporle nella teglia,
spolverare con del parmigiano, mettere qualche fiocchetto di burro e infornare per 15-20 minuti,
aspettare che gli gnudi intiepidiscano un po’ prima di servirli.

 

 

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