antipasti,  secondi

briseè al vino con gorgonzola e mascarpone, pere, noci e un filo di dolce

 
 
 

che a me piacciano certi accostamenti un pò azzardati si sa, non eccessivamente strani o stridenti ma quel certo agrodolce, quell’usare il salato con un intrusione zuccherina e viceversa si, i tortelli di zucca con gli amaretti e la mostarda, le prugne o i fichi nelle farce dei volatili, le mele o le pesche nel filetto di maiale, il caramello salato su un voluttuoso dolce al cucchiaio.

ma quando Rigoni di Asiago si mette in testa di indire qualche contest coi suoi prodotti a tema rigorosamente  salato un pò in crisi ti ci manda!
accostare le loro buonissime Fior di frutta a un risotto prima e a una torta salata adesso non è stata proprio una passeggiata nella banalità!
ma dopo essere riuscita a fare un risotto buonissimo con il loro Fior di frutta agli agrumi mi sono sentita pronta ad affrontare anche questa sfida, la ricetta non era un problema perchè è una torta salata che faccio spesso e piace sempre molto, l’uso del Fior di frutta giusto è stata una conseguenza quasi matematica:
formaggio con le pere un must
mostarda di fichi coi formaggi idem
= questa ricetta:

 

 

BRISEE’ AL VINO CON GORGONZOLA E MASCARPONE, PERE, NOCI, FIORDIFRUTTA AI FICHI:


per la pasta briseè al vino:

300gr di farina 0
100gr di vino bianco secco
80gr di olio d’oliva o se volete un gusto più neutro di semi
sale

impastare , formare una palla e farla riposare in frigo almeno 30 minuti

per la farcia:

150gr di mascarpone
100gr di gorgonzola
1 pera grande
2 cucchiai di parmigiano
noci

Fior di frutta ai fichi Rigoni di Asiago

mescolare insieme il mascarpone e il gorgonzola, unire un cucchiaio di parmigiano,
spezzettare 50-60gr di noci,
affettare la pera,
stendere la pasta e foderare una teglia con cartaforno, adagiare la pasta, stendere un paio di cucchiai di Fior di frutta ai fichi e cospargere con 2/3 delle noci e il restante cucchiaio di parmigiano,
aggiungere la crema di  formaggi, disporre le fette di pere e spolverare con le noci rimaste,
cuocere a 180° per 40 minuti.

mio figlio è un amante delle cose nuove e dei sapori inaspettati come me, ma mio marito è superultratradizionalista e quando metto in tavola qualcosa che per lui so essere un pò troppo azzardato trattengo il respiro mentre assaggia il primo boccone, e a sentirlo dire “buona eh” ok, la ricetta è giusta!!

e con il benepalcito del marito partecipo al contest di Rigoni di Asiago, e chissà la prossima volta cosa si inventeranno!!

 

 

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