pasta ripiena,  primi

ravioli alla zucca alla maniera mantovana, con……

 
 
 

io sono un’amante appassionata dei tortelli, dei ravioli, dei cannelloni, di una qualsiasi forma di pasta con dentro un godurioso ripieno!
e amo la zucca, sia dolce che salata, credo di averlo detto mille volte, va da sè che la mia pasta ripiena preferita in assoluto siano i tortelli di zucca, quelli belli dolci, con amaretti e mostarda di mele semplicemente conditi con burro fuso e parmigiano (un 30 mesi di vacche rosse che da solo dice tutto!).

ma c’è un ma.
su fb un giorno lontano fra le tante notifiche me ne arriva una dalla pagina di Sani Sapori proprio sui tortelli mantovani di zucca e leggo che nella farcia c’è un’ingrediente che mai avrei pensato, il cacao!
inutile dire che da quel momento non ho atteso altro che arrivasse il periodo della zucca, quella verde, piccola, schiacciata, dolcissima, ed eccoli qui, fatti con le mie solite dosi, con una forma diversa e con quell’aggiunta che pare poco, ma una differenza la fa, non saprei dire come ma la fa, credetemi!

un’aggiunta che ho usato anche per un risotto di cui vi dirò il prossimo post, si perchè vi sorbirete un pò di ricette zuccone, preparatevi!

Tortelli di zucca alla maniera mantovana con cacao:
per 45 tortelli (io ho fatto dei simil tortelli con la coda piacentini):

per la pasta:

200gr di farina
2 uova
un pizzichino di sale

impastare e lasciare riposare coperto da un canovaccio leggermente inumidito per 30 minuti.

per la farcia (da fare il giorno prima)

350gr di polpa di zucca già cotta in forno, passata e fatta scolare per alcune ore
50gr di amaretti
50gr di mostarda di mele
pangrattato qb
parmigiano reggiano qb (l’importante è che sia stagionato)
1 cucchiaino di cacao amaro
sale qb

tritare finemente la mostarda e passare al mixer gli amaretti,
mescolarli alla purea di zucca e al cucchiaino di cacao insieme a una manciata di pangrattato e tre di parmigiano aggiungendone se occorre assaggiando, aggiustare di sale.
non so darvi le dosi del pane e del formaggio perchè faccio sempre a “tatto” e a “gusto”, il parmigiano serve ad asciugare un pò l’impasto pertanto non se ne deve mettere troppo perchè rischierebbe di coprire il sapore del formaggio, e il parmigiano si deve sentire ma non sovrastare il dolce della zucca, è un gioco di equilibri.

tirare la pasta e formare i tortelli classici o per fare questi tagliare dei dischi con un coppapasta, mettere all’interno un cucchiano circa di farcia e chiudere formando una nervatura.
cuocere in acqua bollente salata e condire con burro fuso, un buon parmigiano stagionato e se avete un aceto balsamico tradizionale qualche goccina ci sta bene.

che dire?
mi vergogno un pò a dirlo, ma credo di essere una delle persone più trasparenti al mondo per ciò che riguarda i miei difetti soprattutto se c’è da prendermi in giro…ecco, io da tanto mi piacciono li mangio interi, da avida, da affamata, da morta di fame, da scaricatrice di porto con tutto il rispetto per la categoria…insomma, non mi si può guardare!!

e con questa confessione partecipo al contest di aboutfood

 

 
 
e al contest fuori di zucca (e come non farlo!!)
 
 
 

e dato che per me questo piatto è un capolavoro di gusto partecipo anche al contest di fujiko

 

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