lievitati,  pane,  panini

koulouria ripieni per quanti modi di fare e rifare

 
 
 

eccoci ad un’altro appuntamento mensile che mi stimola a provare ricette diverse e non solo italiane come in questo caso.
avevo già visto queste ciambelline sul blog di Ornella e quando ho visto che erano la proposta che lei ed Anna avevano deciso per il “quanti modi di fare e rifare” di ottobre ne sono stata felicissima, occasione perfetta per provarli!

mai sentiti nominare in vita mia ma a vederli nelle foto di Ornella mi avevano messo una voglia, belli belli, poi lei mi spiegherà come fa a fare dei tagli tanto profondi senza far uscire il ripieno, a me già con questi abbozzi stava succedendo il patatrac!

ho seguito pari pari la ricetta e ho diviso l’impasto in due facendone 3 salati ripieni di cotto e scamorza affumicata e 3 dolci (solo la farcitura perchè l’impasto è lo stesso) ripieni di crema di nocciole e pere caramellate, ricoperti da granella di pistacchi.

koulouria ripieni:

 

  • 350 g di farina 0
  • 200 g di latte
  • 15 g di lievito di birra ( ho usato mezza bustina di lievito secco)
  • 2 cucchiaini di sale
  • 2 cucchiai olio di semi
  • sesamo
  • cotto e scamorza affumicata
Nella ciotola della planetaria sciogliere il lievito con 150 g di latte tiepido, unire l’olio e la farina con il sale a cucchiaiate.
lasciare impastare per una ventina di minuti aggiungendo il restante latte se ce n’è bisogno quindi formare una palla e mettere a lievitare coperto dalla pellicola finché non raddoppi,
a questo punto dividere l’impasto in 6-8 pezzi, con l’aiuto del matterello ed un po’ di farina, tirare delle sfoglie lunghe e strette per fare poi le ciambelle,
farcire (io ho messo cubetti di cotto e scamorza affumicata), arrotolare formando un cordoncino, stringendo un poco per sigillare bene e chiudere ad anello.
versare un po’ d’acqua in un piatto fondo, immergere velocemente i koulouria: dentro e fuori, poi passarli in abbondante sesamo,
disporli sopra la carta da forno nella placca, con una forbice da cucina tagliare i bordi e lasciare lievitare coperti al caldo per un ora.
Infornare a forno caldo 200° per 25-30 minuti.

 

per la versione dolce stessa ricetta per l’impasto e stesso procedimento, per la farcitura ho spadellato una pera a cubetti con un cucchiaio di zucchero e una volta stesa la pasta ho farcito con due cucchiaini di Nocciolata di Rigoni di Asiago e sopra le pere caramellate, chiuso e usato della granella di pistacchi al posto del sesamo.
che dire, non saprei quale scegliere!!!

unica nota di rilievo è che il giorno dopo non erano sofficissimi, li ho conservati in un sacchetto di plastica ma avevano perso molta leggerezza, ma sapendo la mia scarsissima attitudine coi lievitati probabilmente, per non dire sicuramente, è stato per causa mia che non rispetto il lievito come dovrei, e lui me la fa sempre pagare!!

e per il mese di novembre la ricetta comune da fare e rifare sarà la mia torta fritta di Parma, non ve la perdete, è troppo buona!

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