brioche,  dolci,  lievitati

Krapfen al forno

potere del blog e di tutto quello che ci gira intorno, anche io quest’anno, seppur a modo mio, mi sto togliendo la voglia di dolci per carnevale….oooo’….era ora, dopo anni di ” questo non posso farlo” mi sto cimentando in krapfen e simili pero’ cotti in forno!!!

già vi ho fatto vedere i mini-krapfen un paio di post prima, e come avevo detto..e io sono un donnino di parola..c’ho riprovato e questa volta con dei krapfen con le patate nell’impasto,

come i primi anche questi li ho trovati su un libriccino allegato alla rivista Più dolci, e fatte le mie solite modifiche, aggiunto, tolto, cambiato, sono usciti questi………..

 
 
metto la ricetta del libro e fra parentesi le mie modifiche:
 
750g di manitoba ( 250g di 00 e 250g di manitoba)
250g di patate lesse
150g di latte
35g di lievito (20g)
150g di zucchero (130g)
90g di burro morbido (50g di olio di semi)
2 uova
3 pizzichi d sale
vanillina (i semi di 1 bacca di vaniglia)
 
fare un lievitino con 50g di latte, il lievito, 50g di farina e 1 cucchiaio di zucchero, lasciare riposare 15 minuti coperto,
unire la farina, le patate schiacciate, il latte, lo zucchero rimasto e la vanillina(vaniglia),il sale e uno alla volta le uova, per ultimo il burro morbido(olio),
lavorare per 10 minuti e mettere a lievitare in una ciotola coperta per 2 ore o fino al raddoppio,
rovesciare l’impasto sulla spianatoia infarinata e rilavorare brevemente l’impasto, quindi stenderlo con il mattarello fino allo spessore di un paio di cm,
tagliare con un coppapasta di 7-8 cm di diametro,
mettere i dischi sulla placca foderata di cartaforno e lasciare lievitare fino al raddoppio,
cuocere a 180° per 12-13 minuti,
 
volendo si possono farcire o lasciare vuoti e solo spolverati con zucchero a velo, io ne ho lasciati alcuni al naturale, altri li ho riempiti con crema fondente e altri con marmellata di mandarini,
 
la ricetta originale prevede la farcitura con crema pasticcera prima della frittura sovrapponendo 2 dischi,
se si vogliono friggere farlo in olio caldo ma non bollente.
 
la lievitazione è durata tanto, ma in casa mia ci sono solo 19 gradi per cui i tempi si allungano parecchio,
 
sono sofficissimi, il giorno dopo ancora soffici, poi non saprei dire, una parte li ho congelati, ed anche questa credo sia un’altra ragione per preferirli al forno, oltre la leggerezza si possono congelare e riscaldare senza correre il rischio del fritto riscaldato che almeno per me è una cosa tremenda, non mi piacciono nè il gusto nè la consistenza, ovviamente è sempre e solo gusto personale!
 
e adesso cominciamo a pensare a s.valentino….ao’, anche le vecchie babbione come me lo festeggiano, che credete!!!!!!!! buona domenica bimbe mie belle!!
 
 
 

 

 

 

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